Non tutti gli uomini prefriscono le altre by Green Jane

Non tutti gli uomini prefriscono le altre by Green Jane

autore:Green Jane [Jane, Green]
La lingua: ita
Format: epub, azw3
ISBN: 978-8887592696
editore: Sperling & Kupfer Editori
pubblicato: 2003-02-27T16:00:00+00:00


Alle due del mattino suona il campanello di casa mia. Mi sono appena addormentata e mi sembra un sogno, ma al terzo trillo mi sveglio. Che cazzo succede?

Dopo aver inciampato nella vestaglia, con la testa rintronata dall'alcol, arrivo finalmente alla porta e grido: «Chi è?»

Niente. Metto la catena alla porta, apro e vedo Mel, tutta spettinata, con gli occhi rossi, il cardigan abbottonato storto, insomma, in uno stato terribile.

«Mel? Che cosa è successo?» Tolgo la catena e l'abbraccio e lei scoppia a piangere.

«Lui, lui, lui…» Non riesce a parlare e singhiozza come una matta. «Mi ha lasciato. Che cosa… faccio adesso?»

«Paura dell'abbandono» è un'espressione che chiunque pratichi un po' la psicologia conosce bene. Ce ne stiamo a parlare per ore, cercando di sfatare il timore di essere abbandonate di cui tutte soffriamo.

Ma la cosa strana è che anche se sei terrorizzata all'idea di essere lasciata, quando decidi che ne hai avuto abbastanza di quel bastardo, quando decidi che vuoi stare da sola, ce la puoi fare. Puoi sopportare il dolore perché l'hai presa tu, la decisione e in un modo strano la forza ti viene proprio da quello.

Ma se è lui a decidere, apriti cielo. Non importa se sei infelice, se hai perso l'autostima, quando lo stronzo ti lascia così su due piedi, crolli, e torni a essere una bambina con il cuore spezzato.

Porto Mel in salotto e la faccio sedere sul divano, le tengo un braccio sulla spalla e lascio che pianga appoggiata a me finché riesce a recuperare il contegno.

«Che cosa faccio adesso?» continua a ripetere. «Che cosa faccio?»

Alla fine mi racconta tutto. Daniel l'ha ignorata per il resto della festa, ma mentre tornavano a casa ha ricominciato la solita litania sul fatto che Mel dovrebbe curarsi di più.

«Mi ha detto che sono ridicola, che stavo corteggiando Martin che non si interesserebbe mai a me, perché faccio schifo. Mi ha detto che sono grassa, che ho un'aria goffa, tozza, orribile. Ha detto che sta con me solo per abitudine e che ero fortunata perché altrimenti non avrei mai trovato un altro uomo.»

Sono così orripilata che non riesco a replicare e lei continua. «Ero così sconvolta che gli ho detto che invece a Martin piaccio e che voleva il mio numero di telefono ma io non gliel'ho dato, perché sono impegnata.

«Daniel mi ha risposto che francamente ne ha avuto abbastanza di portarmi fuori e di sentirsi imbarazzato dalla mia presenza e che magari farei meglio a mettermi con uno come Martin, uno che è infinitamente inferiore a lui.»

«Santo cielo, Mel, e poi?»

«Poi siamo arrivati a casa e lui ha cominciato a mettere i miei vestiti nella valigia. Mi ha detto di andarmene da Martin, che non mi vuole più fra i piedi, che avrebbe dovuto farlo da anni.» E ricomincia a singhiozzare.

Che cosa si deve fare quando la tua amica rompe con un bastardo e viene a piangere sulla tua spalla? Dici le solite cose – ti meriti di meglio, troverai un altro uomo, lui non ti ha mai trattata bene – ma sai che niente di tutto questo l'aiuterà a sentirsi meglio.



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